a cura di Elena Daniel
Il World Cancer Day che si svolgerà il 4 febbraio venturo ci offre l’occasione per parlare di un tema che come psiconcologa avverto come urgente: il Papilloma virus (HPV). Il fenomeno è ancora davvero poco noto e la scarsa conoscenza non fa altro che amplificare dubbi e senso di impotenza, che io osservo specialmente nelle giovani donne che ricevono la diagnosi.
L’HPV (papilloma virus umano) è un virus che provoca un’infezione molto frequente, che la maggior parte delle persone sessualmente attive contrae almeno una volta nella vita.
MOLTO PIU’ CHE UNA DIAGNOSI PER UNA DONNA
Una diagnosi positiva (da pap test o test HPV) può avere un impatto importante sul benessere psicofisico della donna: vergogna, paura, ansia, rabbia sono alcune delle emozioni più frequenti. Solitamente emergono molte domande: ma come posso averlo contratto? Svilupperò un tumore? Potrò ancora avere delle gravidanze? La mia vita sessuale ne risentirà? Domande a cui non sempre viene data risposta: da un lato i tabù in questa sfera sono ancora molti e la donna può desistere dal chiedere al medico e dall’altro, talvolta, i medici stessi non sono sufficientemente informati sulla questione. La donna potrebbe sentirsi in colpa o vergognarsi per la propria condotta sessuale e potrebbe evitare così di condividere anche con il partner o con altre persone la diagnosi ricevuta, riducendo le possibilità di ricevere supporto sociale. Da un punto di vista psicologico, le cose si complicano ulteriormente in caso di recidiva dopo un trattamento o qualora la lesione evolva in una forma tumorale.
PER L’UOMO
L’uomo non è esente dalle manifestazioni dell’HPV e purtroppo non esiste uno screening semplice ed efficace come per la donna. Anche per lui, il virus può generare delle fastidiose lesioni della cute o delle mucose (condilomi o verruche) e può causare alcuni tumori (ad es. del pene o dell’ano). I vissuti dell’uomo possono essere molto simili a quelli femminili per quanto riguarda la malattia, la sessualità o o la paura del contagio.
L’IMPATTO NELLA COPPIA
Il virus viene contratto in seguito a rapporti sessuali (anche non completi) con un/a partner che sia portatore/trice del virus. Questo fa sì che la diagnosi apra la strada a diversi dubbi sulla fedeltà del compagno o della compagna e, conseguentemente, a importanti conflitti. Ciò che spesso non si sa è che in alcuni casi l’infezione può essere trasmessa da una persona all’altra molti anni dopo che una delle due persone l’abbia contratta e può quindi non avere nulla a che fare con l’attuale compagno.
Spesso la persona non riesce a riprendere serenamente la propria vita sessuale: poiché quella che un tempo veniva vista come fonte di piacere, diviene invece fonte di pericolo, in cui vi è il rischio di essere contagiati e di contagiare. Chi prima si percepiva come persona “sana”, può iniziare a viversi come “malata” da un punto di vista sessuale, sentirsi meno attraente per il proprio partner ed inibito nel vivere il lato più giocoso e passionale della sessualità. La presenza di un’eventuale lesione può minare anche la propria immagine corporea.
MOLTE POSSIBILITA’ A DISPOSIZIONE
Il gruppo GISCI (Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma) ha creato il documento “100 DOMANDE SULL’HPV” molto chiaro ed esaustivo che aiuta a risolvere alcuni dei principali dubbi sul tema soprattutto per le donne http://www.gisci.it/documenti/documenti_gisci/100D-hpv-2015.pdf. Leggendolo, diventa evidente la possibilità di prevenire (ad es. aderendo allo screening e/o vaccinandosi), mantenere monitorata la situazione in caso di contagio, mettere in atto comportamenti che evitino eventuali ricadute e intervenire in caso di complicazioni.
LA CONSULENZA PSICOLOGICA
In un momento di così profonda incertezza, la consulenza può aiutare la persona a ritrovare la fiducia in se stessa e a trovare un modo per fronteggiare la situazione più serenamente confrontandosi apertamente su dubbi e timori.
Anche la coppia può trarne beneficio: in questi casi spesso è utile una terapia più focalizzata sulla comunicazione e la comprensione reciproca, che miri anche a ristabilire una vita sessuale soddisfacente.