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Sul senso della vita.

A cura di Giovanni Stella

Come molti sapranno, o potranno immaginare, la psicoterapia tocca spesso le questioni più profonde ed esistenziali dell’esperienza umana.

Si arriva cioè alle domande a cui cerchiamo fondamentalmente di dare risposta, le domande che regolano la direzione della nostra vita. Sono questioni nette, sintetiche, ma estremamente centrali e vitali. Le battaglie che combattiamo nascono da pochi, essenziali, fondamentali principi che cerchiamo di mantenere e coltivare dentro di noi. C’è chi spende la vita ad aiutare gli altri perché in un principio di altruismo ha costruito la propria identità. C’è chi si affanna per diventare ricco perché deve vincere il confronto con altri e così avere il permesso di sentirsi una persona migliore. C’è chi invece coltiva il potere come riscatto da una situazione vissuta come oppressiva.

Tra queste una domanda che spesso emerge è: che senso ha la mia vita? Ora, così posta, la domanda spesso non può avere risposta. Che senso può avere una vita? Ce ne sono molti, potenzialmente infiniti! Biologicamente parlando al vita potrebbe avere senso se generiamo dei figli, se cioè diamo il nostro contributo alla continuazione della nostra specie. Per alcuni ha senso se viene spesa gratuitamente per il prossimo. Per altri ha senso se lascia un’eredità culturale, musicale, artistica dopo la morte. Oppure se cambia il corso della storia. Anche il piacere e il divertimento può essere un senso: vivo per stare bene, per godere il più possibile dei momenti di felicità che l’esistenza può offrire. Oppure vivo per amare ed essere amato.

Quale può essere allora il senso della nostra vita? Se ci poniamo questa domanda il rischio è continuare a vivere sperando che un senso ci cada dal cielo e finalmente la nostra vita possa assumere un senso e quindi una direzione. Come appunto diceva il comico Guzzanti la domanda è mal posta. Forse è più utile chiederci che senso vogliamo dare alla nostra vita.

E questo dipende da noi. Può far paura ma dipende da noi.

Può dare un incredibile sensazione di libertà sapere di poter essere noi a costruire il senso – o meglio i sensi – da dare alla nostra vita. “Sensi” non solo perché possiamo averne più d’uno ma anche perché nelle varie epoche della nostra vita ci possiamo trovare a combattere di volta in volta battaglie diverse e quindi a cambiare la direzione della nostra vita stessa. In sostanza ciò che per noi è importante oggi domani potrebbe non esserlo più.

E noi che senso vogliamo dare oggi alla nostra vita?

Aprire un dialogo rispetto alla sessualità con figlie e figli è possibile e necessario. Si può iniziare già alla scuola primaria.